
La Mela
In questo post non si parla di erbe, ma come facevo in un periodo come questo a lasciare indietro un frutto cosi prezioso per la nostra cultura come la mela!
Vi chiederete come mai ho deciso di parlarvi di questo frutto, nel periodo del solstizio d’inverno, beh, se ci pensate, è ovunque, sia nelle decorazioni, sia in tante ricette che in questo periodo ci piace preparare. nelle decorazioni, etc.
cominciamo:
PROPRIETA’:
La mela di per se ha proprietà davvero miracolose, è un ottimo disintossicante fisico, essendo ricca di pectina che va a concorrere nel metabolismo del glucosio e aiuta il nostro intestino a liberarsi dalle scorie, è ricca di acqua e di vitamine che rinvigoriscono il nostro sistema, ha un buon livello di vitamina C, che aiuta le nostre cellule a respirare meglio, dato che questa vitamina ci è utile per trasportare l’ossigeno dentro le cellule, ci rivitalizza e ci ringiovanisce.
Contiene quercetina, che è un bioflavonoide che aiuta a proteggere i polmoni e l’apparato respiratorio e in questo momento di pandemia è un utile rimedio quotidiano.
Ricca di zolfo ci aiuta a migliorare le capacità cognitive e ci aiuta a recuperare nei momenti di fatica e astenia.
APPROFONDIAMO…
Questo frutto dalle mille proprietà, è nella memoria dell’uomo ovunque da sempre, nel tempo le abbiamo attribuito o abbiamo compreso che ha caratteristiche magiche, rituali, Sacre, che ci accompagna e ci aiuta proprio praticamente a sopravvivere, nel tempo il suo uso si è scritto nella nostra genetica, tanto che è uno dei primi alimenti che diamo in svezzamento ai bimbi e che tutti noi abbiamo mangiato dopo il latte materno.
Questo meraviglioso frutto invernale, fa parte anch’esso della famiglia delle Rosaceae, di cui fanno parte le rose, il biancospino, il sorbo, l’albicocco etc. famiglia che accompagna l’uomo durante l’inverno, che ci nutre e che poi ci riempie di bellezza e medicina con le spettacolari fioriture che vanno dalla primavera appena iniziata all’estate, all’autunno.
Questa Famiglia è una delle Famiglie delle aiutanti verdi che crescono che hanno deciso di essere un potente strumento di guarigione per noi esseri umani, e non potevo proprio in questo periodo non occuparmi di almeno una di loro, visto che il Biancospino l’abbiamo trattato, la mela che rimane una pianta sempre molto sottovalutata, ho deciso di parlarvi un po di essa dal mio punto di vista.
Stiamo camminando sul sentiero dopo la porta di Samonios, nel buio, sul percorso della discesa dentro di noi e la Mela è un frutto della discesa, ci nutre, ci accompagna e con le sue forme ci guida.

Si fa compagna, della scoperta del buio, legata a uno dei miti umani piu forti, come la caduta dell’uomo dal paradiso alla condizione umana, ci porta nei meandri della nostra umanità, si fa simbolo di conoscenza, di divisione e unione (le due parti della mela) ci insegna cio che siamo, quanta tradizione c’è se cerchiamo appena un po che prende in considerazione la mela e le sue caratteristiche, usate dai filosofi, dagli scrittori (la mela di Biancaneve, che porta la principessa in un oblio che le servirà per trovare la luce) da artisti e dall’uomo comune che deve alla mela molta parte della sua sopravvivenza invernale, è uno di quei frutti che per secoli hanno garantito la sopravvivenza all’essere umano proprio in questo periodo.
In questo momento buio questo frutto tanto comune ci riporta a casa, ci dona la speranza della vita dopo il buio, della luce dopo il buio e lo fa attraverso proprio le sue forme : Se tagliate una mela, al centro vedrete come una stella, quella stella ci apre la via nel buio che si fa sempre piu buio proprio in questo periodo dell’anno.
Di contro questo fantastico frutto è simbolo della passione, dell’amore, ed infatti, il periodo di Samonios è direttamente davanti sulla ruota al periodo di Beltane, vita, morte, passione, rigenerazione, troviamo la mela in moltissimi incantesimi, leggende, tradizioni legate anche a tutta la sfera istintuale, e passionale, d’amore per dirla facile che sono tipiche del periodo di beltane. la mela associata all’unione delle anime compagne o gemelle, la mela che sana le passioni sopite, la mela che ci libera dal male e dai nemici.
Mela e uomo sono legati indissolubilmente, e questo è da ricordare e da non dare per scontato, noi italiani lo abbiamo nella genetica, in inverno le mele fino a qualche decennio fa stavano nel cassettone della nonna, in camera, sotto chiave, dopo essere state raccolte, era la Matrona a distribuirle se era necessario e a usarle in modo oculato per la sopravvivenza della famiglia, o nella madia sempre chiusa a chiave.
Io ho il ricordo e ho ancora il cassettone della mia bisnonna, con “il cassetto delle mele” l’ultimo in fondo, l’ultimo di cui si sia conservata la chiave originale, che è ora da mia madre e che se aperto dopo almeno cento anni e due restauri, riesce ancora a profumare di mela!
Frutto del buio e della prosperità, due aspetti importanti, ci conduce in un viaggio meraviglioso in noi stessi, ci ricorda gli opposti, l’unione di essi, che alla fine si rivelano uguali e facenti parte della stessa cosa, dello stesso unicum, è proprio un frutto che io associo a questo momento, un frutto che mi connette al grembo, alla pienezza della conoscenza e della saggezza, un frutto che mi ricorda che anche io sono le parti nel tutto e il tutto nelle parti, una grande insegnante di non dualismo, che mi porta ogni volta un distillato di saggezza, e di profonda comprensione. ecco perché per me è associata più a questo periodo che ad altri.
La magica Isola Di Avalon era chiamata L’Isola Delle Mele, perché era un luogo di saggezza e le mele erano il suo simbolo, ma non solo, le mele sono simbolo di casate e di congreghe di antico lignaggio legate alla magia e alla spiritualità, hanno preso parte alla nostra vita e alla magia popolare fin dai tempi del giardino dell’eden!
Quando potremo, mangiamo una mela con riconoscenza e presenza, immaginando di mordere un concentrato di memorie e un simbolo fondamentale per la storia dell’uomo, simbolo della scelta e della conoscenza ,per comprendere e assorbire tutte le sue proprietà e la sua magia!
Qui sotto vi metto una ricettina velocissima da fare e fantastica sotto molti punti di vista, un infuso, una pozione, un modo per avvicinarci alla Strega in noi, un modo per ascoltare questo fare nel buio, che ci riporta a casa, in una dimensione di nutrimento e profondo benessere, perché l’archetipo della strega se ben processato in noi, quello fa, ci riporta a casa, in un luogo stabile, certo, sicuro e benedetto.

Infuso Mela Cannella e dolcetto veloce con la mela.
4 fette di mela (una mela )
due mug di acqua o tre
due cucchiai di miele o zucchero grezzo di canna
due stecche di cannella.
biscotti frollini e qualche nocciola o noce
come si prepara:
lava e pela le fette di mela, io uso una mela tagliata in quarti di solito.
Mettile in un pentolino e versaci sopra l’acqua, e porta ad ebollizione il tutto fino a che le mele non saranno cotte.
Filtra il liquido in una tazza o due, aggiungi il miele o meglio lo zucchero grezzo di canna, e le stecche di cannella, una per ogni tazza, qui verranno due tazze circa.
Goditi il tuo infuso, magari mettendoti seduta comoda con una bella candela accesa, un buon libro o della buona musica, e se vuoi accompagnalo con la mela cotte sulle quali avrai messo un cucchiaio di miele, sbriciolato un paio di biscotti e dei pezzetti di noci o nocciole e a piacere anche un po’ di yogurt.

Per me questo è uno dei modi migliori per cominciare la giornata, ma anche per finirla o per condividere una sana merenda con gli ospiti.. insomma per me è un momento magico, che riporta le energie a casa, in me e che mi aiuta a creare il giusto mood per aprirmi alle comprensioni e alle consapevolezze che mi sono utili in questo momento dell’anno per affrontare la mia parte di buio.
spero lo sia anche per voi.
buon lavoro con la mela e buono spuntino 😉
Annie


Un commento
Mirella
Grazie. Adoro le mele e adesso capisco perché.