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La Dea Eostre la Dea Dell’Equinozio di Primavera

Non parlo molto di Dee su questo blog, ma ho voglia di fare una variazione e cominciare a raccontarvi almeno le Dee che mano a mano sento buone per il lavoro con l’energia della Via Verde.

Nella pratica verde generalmente non ci riferiamo mai ad una Dea Specifica, ma alla natura tutta, però durante il cammino della ruota dell’anno, l’aspetto della parte della natura a cui ci riferiamo è diverso e anticamente aveva un nome e ogni stagione o spicchio era associato ad una divinità, ed è importante comprenderle e lavorarci, è fondamentale farci attirare da quella che ci chiama di più affinché diventi un aiuto Sacro e profondo nella nostra strada selvatica, potremmo essere attirate dalle Dee della primavera, oppure dalle divinità dell’inverno o di altri momenti e questo indirizzo ci aiuta sicuro a trovare la miglior via per accedere alle nostre capacità di Donna Delle Erbe in un ambito specifico e per uno scopo specifico che sicuramente poi nel tempo cambierà, ma la prima Dea che abbiamo scelto o che sceglieamo rimane proprio come base di cio che poi diventeremo.

Possiamo cambiare la nostra devozione quando sentiamo, ogni volta che una Divinità ci chiama, ma non ci dimenticheremo di aver lavorato con una Dea o con un altra, perché ogni Dea a cui ci avviciniamo è parte di noi.

La via verde è una via mobile, non fissa, senza regole effettive e quindi possiamo essere devote a più divinità assieme, non solo ad una, e questi miei scritti servono principalmente a guidarvi per aiutarvi a rimanere in ascolto ancora più profondo di voi stesse per approfondire parti di voi che portate alla luce possono davvero cambiarvi la vita, e conoscere le Dee, specchiarsi in esse è un grandissimo lavoro che è fondamentale fare ad un certo punto del cammino.

Quest’anno ho sentito la voglia di parlarne un po’ più approfonditamente e di cominciare con il periodo di Ostara e con una Dea che mi piace particolarmente, data la sua origine e la mia predilezione per le Dee del suddetto pantheon.

La Dea Eostre, chiamata anche Ostara, come il nome della festività ad essa legata, è una Dea del pantheon norreno/ germanico, anche se abbiamo maggiori testimonianze di lei nell’area Germanica.

Questa Dea di cui non sappiamo in realtà tantissimo, a volte viene inglobata dalla figura della stessa Freya, sebbene sia un indizio molto forte il fatto che è stata ed è ancora citata come la Dea a cui è dedicata la festività dell’equinozio di primavera che appunto nella tradizione neopagana si chiama come Lei in pratica, noi infatti celebriamo la Festività di Ostara, questo ci dice che era una dea fondamentale della primavera per i germani e norreni che il cristianesimo non poteva portare via alla popolazione.

l suo nome deriva dalla radice indoeuropea “Awes” che significa brillare, infatti è la dea dell’inizio del nuovo giorno, della nuova stagione, il suo momento è l’alba e la prima luce morbida che permea il mondo in primavera.

È la divinità a cui è associata la parola rinnovamento e tutto ciò che ha a che fare con questo concetto.

La stagione rinnovata, la luce che ritorna, l’erba che cresce di nuovo, il mondo che rinverdisce e si apre ad un vero e proprio nuovo inizio.

Nella tradizione verde, a Lei sono associate tutte le erbe della primavera, dalle prime come la cardamine e il centocchio, a tutti quei fiori che associamo naturalmente a questa stagione, ovvero primule, viole, margerite, narcisi, giacinti, muscari, e tutti i bulbi che fioriscono presto, preparare un altare con queste erbe e fiori e magari avvicinarli e permettere che loro vi assistano nel lavoro con le energie della primavera è un modo fantastico per onorare la Dea.

Questa Dea la troviamo citata su uno scritto di Beda il Bardo, come prima testimonianza scritta, nel suo “De Temporum Rationae”.

La sua associazione con la lepre, animale di rinnovamento che guida nei passaggi, è poi la base della tradizione del coniglio pasquale su quale si è poi creato l’immaginario e le immagini della pasqua cristiana, sappiamo che i primi predicatori cercavano di integrare nomi e tradizioni nel loro lavoro di conversione e questa di Ostara è proprio una “integrazione” appunto.

Eostre, Ostara Eostra, vengono dalla radice comune anche ai nomi delle Dee Estia e Vesta probabilmente, Anche loro sempre legate al fuoco.

Eostra appunto è una divinita legata all’elemento fuoco come Dea del primo fuoco della primavera, come primo momento di luce e calore dell’alba, sue sono le scintille e l’energia di propulsione verso il nuovo, qualsiasi esso sia.

Dedichiamo oggi a questa Dea un momento di riflessione, accogliamo la sua energia, raccogliamo le sue erbe, onoriamo la prima fiamma, prepariamoci alle azioni per accogliere il nuovo che arriverà con l’inizio della primavera.

Cosa dobbiamo accogliere, cosa dobbiamo rinnovare?

Dedichiamolo a Lei e lasciamo che sia Lei a benedire tutto ciò che abbiamo di nuovo da fare.

benedizioni verdi

Annie

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