
il Grano o Triticum
Il tempo del primo raccolto, è il tempo di una pianta che spesso tralasciamo, non notiamo tanto è inserita nel nostro quotidiano che se non è legata alla festività di Lammas o se non siamo agricoltori davvero notiamo un gran poco in tutto il resto dell’anno e invece è talmente importante che è il simbolo stesso della prosperità e del benessere.
Ci siamo mai fermati a osservare? a guardare a capire questa pianta? la sua parente il Mais ha un posto importante, in rituali, leggende e tradizioni varie, ma il grano? se ne sente parlare decisamente meno.
Con tutto quello che ultimamente è uscito su questa pianta che ora in alcune linee di pensiero viene persino demonizzata, cera da aspettarselo.
il Grano però, il Triticum è un essere a dir poco grandioso, perchè è la personificazione stessa della Dea primigenia Ker, la madre del grano o il grano è la Madre di Ker, probabilmente è vera quest’ultima frase visto che prima che diventasse una divinità la pianta era gia sulla Terra.
Immaginate quanta potenza ha questa pianta, che nel tempo è stata si violentata e trasformata tanto che trovare cultivar di grani antichi e stata una bella impresa, ma anche questi sono in parte non originali ma ibridati per poter rendere di più, dare di più all’essere umano.
fermiamoci un momento, e se la vedessimo come una persona? come un essere che nel tempo ci ha permesso di modificarlo per poter essere a servizio e al nostro fianco sempre? per permettere al genere umano di prosperare?
è forte come immagine vero? è potente.
E’ proprio questo che il Grano ha fatto.

E’ un essere potente, è sempre con noi in ogni momento della nostra giornata, nelle ricette, negli eventi, nei riti, nelle libagioni, che sia grano, farro antico o meno è comunque sempre la farina dei suoi semi che entra nelle nostre case.
E’ tanto quotidiano che noi quasi non sappiamo manco piu com’è fatta questa pianta, che forma aveva, che forma ha e quante volte mi è capitato di sentire adulti identificare una piantina di avena sativa come Grano. ecco non lo conosciamo e ci cibiamo di lui in pratica tutti i giorni.
Non lo raccogliamo nemmeno più personalmente, è diventato un essere quasi occulto, uno spirito che esiste quotidianamente ma che nessuno pensa a conoscere e a onorare davvero.
Riportiamo Onore alla Madre Grano, Triticum ha bisogno di essere reintegrata come un nutrimento vitale, come un assistente dell’evoluzione come un altra pianta che cresce su madre terra.
E’ un essere liminale, ed è sul suo ciclo che la cultura umana soprattutto europea si è basata all’inizio del tempo per creare le proprie strutture anche religiose.
Quasi 6000 anni prima di Cristo Grano era già domestico, è stata una delle prime piante ad avvicinarsi all’essere umano e a donarsi a noi per essere addomesticata e per essere utilizzata per il nostro sostentamento.
Eppure se oggi mi metto a cercare la storia del grano, non la trovo, o meglio trovo tre informazioni in croce, sempre quelle e devo scavare nelle tradizioni per recuperare la memoria del grano antico e della sua energia.

Una delle prime testimonianze dell’utilizzo del grano la troviamo in una tomba egizia (la tomba del sacerdote Mererurka ) 2400 anni prima di cristo dove troviamo dipinto il ciclo del grano, le ultime le troviamo ancora nei riti matrimoniali sardi e di altre regioni d’italia ma anche in tutta Europa, per dire in ucraina e in zone dell’est europa ci sono bambole portafortuna che vengono riempite di grano ogni nuovo raccolto. si svuota il grano dell’anno precedente e si rimette nuovo in modo che la bambola sia sempre gonfia di semi di opportunità per la famiglia che protegge.
Tanto è fondamentale che “grano” è anche un unità di misura utilizzata nelle pratiche farmaceutiche che è la stessa unità di misura utilizzata dai commercianti di metalli preziosi e di pietre ed è ovviamente il sinonimo pure di denaro.
la sua spiga è il simbolo per eccellenza dell’estate, dell’arrivo della bella stagione, viene citata in poesie, immagini, performance, miti e riti propri di questo momento dell’anno e viene proprio poi utilizzata come simbolo dei mesi di giugno e luglio.

Molto interessante notare del grano che viene proprio visto come pianta che ha in se il seme della luce e del nutrimento ma anche della decadenza e della morte ma poi anche della rinascita, è il ciclo fondamentale di ogni pianta ma questa meravigliosa pianta ha fatto da ispirazione anche a miti da sempre con l’essere umano, sia oscuri che luminosi. la tradizione di Demetra e Kore, e i misteri eleusini, Osiride ma prima ancora probabilmente Tammuz (figlio di Ishtar) che diventa e viene poi associato allo spirito del Grano.
Nell’antica Roma era Cerere, una divinità, un altra Dea, associata alla Creazione e alla prosperità.
tradizioni rimaste, la gente delle campagne ha ancora l’usanza di fare offerte allo spiritio del grano, di mettere nei campi immagini della vergine del grano o della Madre del Grano per propiziare il raccolto, anche se mano a mano si stanno perdendo questi riti che dobbiamo preservare e mantenere attivi.
L’essere umano ha sempre ritenuto che questa pianta avesse uno spirito forte e lo ha sempre venerato, trasformandolo in dio o dea nella sua evoluzione e anche noi dovremmo onorarlo come tale, in tutta europa ci sono riti e usanze che si stanno perdendo per colpa della coltivazione intensiva e a tempi bervi che non rispetta piu cilci ma l’esigenza umana.
Non si ferma una cosa cosi, ma ci si può prendere il tempo di onorare lo spirito di cui è fatto anche il primo biscotto del lattante, alimento che solitamente viene dato nel periodo dello svezzamento e che lega il nostro spirito al suo per sempre come una sorta di benedizione.
Senza paura di questo grande spirito, onoriamolo, ringraziamolo, diamogli uno spazio e un simulacro nelle nostre case e permettiamo che ci ricordi tutta la sua medicina che costantemente ci elargisce senza che noi quasi ne siamo consapevoli.
In questi giorni di primo raccolto dove il suo spirito è forte e torna a nutrirci onoriamolo e ricordiamolo in noi e nel nostro quotidiano e questa piccola ma miracolosa pianta dorata che ha in se tutto il simbolismo della vita e della spiritualità, ci ripagherà con tanta abbondanza, prosperità e vere benedizioni del cuore.
provare per credere!
La medicina delle piante può essere semplice e lo è. Questo è un primo excursus sul grano, ma c’è moltissimo altro da dire, in primis da riconoscere di questo grande essere verde.
Buona stagione del primo raccolto!
Che Madre Grano vi sia amica.
